Primo atto della trilogia proposta da Canon per la presentazione e la valorizzazione delle nuove tecnologie sviluppate. La mostra culturale del 2008, con al centro la tecnologia della stampa Ink-jet di alta definizione in grande formato, si articola in 3 temi.

Il primo è quello di esporre 3 opere prodotte nell’ambito del progetto Tsuzuri, co-progetto tra Kyoto International Culture Foundation e Canon con scopo culturale e di conservazione delle opere storiche giapponesi, riproducendo fedelmente i lavori artistici su paraventi pieghevoli e porte scorrevoli usando la tecnologia Canon.

Il secondo è composto da due installazioni opera di due artisti – una stilista, Tamae Hirokawa e un architetto, Junya Ishigami.

La terza è invece dedicata alla dimostrazione e spiegazione della tecnologia CANON.

Questi tre spazi – che diventano quattro, considerando anche l’ulteriore suddivisione tra le due installazioni – sono completamente diversi sia per stile che per tipologia di intervento.  L’immagine unitaria della mostra è stata creata attraverso un percorso che separa e connette in modo fluido. Le pareti che dividono gli ambienti sono elementi costitutivi dei volumi e la relazione tra tali volumi, sviluppati anche in altezza date le ridotte dimensioni dell’area, crea degli spazi ambigui di congiunzione e voluta tensione che sembra trasportino armonicamente il pubblico attraverso il passato, il presente e verso il futuro. Unitarietà che pur conserva le singole identità degli spazi espositivi.

luogo: Triennale – Milano

intervento: progetto di allestimento

organizzato da: Canon Inc.

prodotto e curato da:
Toshiki Kirijama (Trunk Ltd.)

superficie : 380mq

allestimento a cura di: Hikaru Mori

collaboratore: Davide Pasquariello

installazioni a cura di: 
Soma Design (engraver)
Junya Ishigami (paper chair)

design grafico: Awatsuji Design

contributi: Waki Process co., Ltd.